Superficie contaminata? Tutti i rischi del contatto
Le superfici nascondono insidie e batteri invisibili all’occhio umano. Nell’ultimo anno, periodicamente uffici e mezzi pubblici sono stati sottoposti a sanificazioni costanti, ma quanto è pericoloso toccare una superficie non ancora igienizzata?
I virus e i batteri viaggiano in numerosi e differenti metodi, si diffondono attraverso l’aria, il sangue, l’acqua ma soprattutto attraverso il contatto di una superficie contaminata. A seconda del tipo di materiale e dal tipo di virus, una superficie può rimanere contaminata anche per giorni. Una maniglia di una porta, un dispenser o il tasto di un ascensore che appaiono potenzialmente privi di rischi e lucidi, possono ugualmente ospitare sulla loro superficie un virus o altri tipi di batteri. È sufficiente che queste superfici siano state toccate da una persona che aveva le mani sporche per contaminare la superficie.
Per far fronte a questi potenziali pericoli, basta igienizzare e monitorare costantemente la pulizia degli spazi condivisi. Una valida soluzione rimane utilizzare prodotti contenenti tra il 60 e il 70 per cento di etanolo (alcol etilico). Altrimenti è consigliato l’impiego di una soluzione di acqua ossigenata allo 0,5 per cento o di candeggina allo 0,1 per cento.
Parlando dell’attuale Covid19 alcune ricerche del 2020 hanno indicato come le particelle virali del coronavirus siano ancora in grado di causare un’infezione fino a 6 giorni dopo essersi depositate su plastica e acciaio inossidabile, fino a 3 giorni sulle banconote e su altre superfici porose.
Per evitare questo tipo di problematiche dannose per la tua salute e quella degli altri, scegli i nostri dispenser interamente contact free!
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