Succhi, bibite e bevande alla frutta: sai leggere l’etichetta?

Saper leggere le etichette significa comprendere realmente cosa stiamo bevendo e selezionare i prodotti con maggior consapevolezza. “Al gusto di..”, “A base di…”, “Nettare di…”, ecc… conosci tutte le differenze?

Le corsie dei supermercati offrono oggi una scelta infinita di prodotti alimentari, una varietà  accattivante di gusti e una gamma sempre più importante di alimenti e bevande all’apparenza naturali. Spesso però questa offerta così ampia nasconde insidie in termini di ingredienti poco salutari e informazioni fuorvianti rispetto alla reale tipologia di prodotto. Succhi, bibite e bevande alla frutta, ad esempio, non sono tutti uguali! Saper leggere le etichette significa comprendere realmente cosa stiamo bevendo e selezionare i prodotti con maggior consapevolezza. Aromi, additivi, zuccheri aggiunti… come districarsi nella miriade di voci presenti sull’etichetta di un prodotto?

“Al gusto di…”: quante volte avete l’avete letto? Sapete cosa significa esattamente? Non lasciatevi ingannare dalle bevande (es. cola, ginger…) che riportano in etichetta tale dicitura. Spesso dopo il frutto o l’ingrediente naturale che tutti vorremmo leggere dopo “al gusto di…” si nascondono i 6 coloranti artificiali più diffusi (E102, E104, E110, E122, E124, E129), un colorante pericoloso come l’E150 c-d gli edulcoranti intensi.

“A base di estratti di frutta”: ecco la bibita naturale che stavamo cercando! Anzi no, le bevande come il chinotto commerciale, contengono spesso una percentuale molto bassa di estratti della pianta del chinotto. Dunque prodotti del genere sono costituiti principalmente da acqua, zucchero, aromi, coloranti e anidride carbonica.

“A base di frutta”: in questa categoria rientrano prodotti di qualità molto differente (aranciate, limonate, succhi in brik…), dalle bevande contenenti la percentuale minima di succo di frutta fissata per legge (12%) quelle che ne contengono molto di più (fino al 70%). Lo stesso succo di frutta, in questi casi non è mai fresco e può essere aggiunto come concentrato, naturale, liofilizzato o sciroppato. Oltre alla presenza più o meno importante di succo di frutta, queste bevande sono preparate con acqua, zucchero, additivi per stabilizzare colore e carica microbica (es. vitamina C sotto forma di acido ascorbico) e aromi.

“Nettare di…” e “Polpa di…: a differenza delle altre bevande alla frutta non possono contenere aromi. In particolare, il “nettare” di frutta può contenere una percentuale variabile (dal 25% al 50%) di frutta sotto forma di succo, concentrato o polpa in purea, con una quantità di zucchero che non può mai superare il 20%. “Succo” e “polpa” di frutta possono contenere frutta esclusivamente in forma di polpa in purea.

Con questo breve approfondimento sarà certamente più semplice selezionare i veri succhi di frutta naturali in corsia e potrete abituarvi presto a distinguere le bevande naturali autentiche da quelle che in realtà non lo sono.