Italiani: cresce la voglia di ecoturismo e la sensibilità verso strutture sostenibili
Siamo in vista della stagione estiva 2017 e gli italiani sono alla ricerca del mare azzurro e degli alberghi verdi: questo è il risultato a cui è giunto il Report sul Turismo Sostenibile a livello globale, indagine presentata da Booking.com in occasione della Giornata della Terra 2017.
Un anno particolare il 2017 perché le Nazioni Unite hanno dichiarato lo hanno dichiarato “Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo” e i dati della ricerca lasciano spazio all’entusiasmo.
Innanzitutto ben il 78% dei turisti italiani (quota più che doppia rispetto al 30% registrato lo scorso anno) potrebbe essere interessato a soggiornare in un alloggio eco-friendly. Il 64% degli intervistati ha poi confermato di essere più incline a scegliere una struttura “green”. Anche a livello globale il trend si presenta assai positivo: ben il 65% dei viaggiatori si dimostra interessato a soggiornare, almeno una volta, in un alloggio ecosostenibile (lo scorso anno la percentuale era del 34%) e il 68% degli intervistati conferma la propria inclinazione a scegliere una struttura eco-friendly. Nella “classifica” i viaggiatori cinesi (93%) sono al primo posto seguiti da brasiliani (83%) e spagnoli (80%).
Nell’organizzazione di un eco-viaggio, a livello globale, il 79%, degli intervistati pone molta attenzione ai mezzi di trasporto: il 43%, quando è possibile, sceglie di utilizzare i mezzi pubblici, il 42% va a piedi o in bicicletta e il 18% evita di utilizzare l’aereo per ridurre la produzione di carbonio. Anche i turisti italiani si dichiarano attenti all’impronta “eco” della loro vacanza: l’84% valuta l’impatto ambientale dei mezzi di trasporto usati, il 51%, quando possibile, fa ricorso ai mezzi pubblici, il 49% va a piedi o in bicicletta, il 15% evita di volare per ridurre l’impronta di carbonio e il 95% è disposto a scegliere una struttura alberghiera attenta al risparmio energetico.
Proprio in ambito alberghiero più della metà degli intervistati (il 56%) ritiene essenziale la scelta di un alloggio eco-friendly che (per il 38%) risparmi acqua, per esempio, riducendo i cambi e i lavaggi di lenzuola e asciugamani, oppure (nel caso del 35%) riduca l’uso di shampoo, sapone, dentifricio e lamette.
Oltre all’ecosostenibilità, al turista “green” interessa anche viaggiare “local”: il 38% degli interpellati acquista prodotti a chilometri zero o prodotti di artigianato locale.
Nonostante solo il 5% degli intervistati affermi che sia facile viaggiare nel rispetto dell’ambiente, il 46% dei partecipanti alla ricerca si riconosce come turista sostenibile: ai primi posti italiani, tedeschi e cinesi, mentre si registra un calo in mercati come l’Australia, il Brasile, il Giappone e gli USA (la percentuale di viaggiatori che si definiscono eco-friendly è calata, rispettivamente, del 5%, dell’8% e del 4% negli ultimi due mercati).
Da un’indagine condotta da TripAdvisor e pubblicata proprio in questi giorni, è poi emersa una bella notizia anche sul lato dell’offerta turistica: sul Lago di Garda si trova infatti l’hotel EcoLeader con il punteggio più alto a livello a europeo. A livello regionale, invece, il Trentino Alto Adige risulta la regione più premiata con ben tre strutture.
Anche lo studio condotto da Tripadvisor conferma dati positivi: l’88% degli italiani afferma di tentare di consumare prodotti locali e biologici durante i propri viaggi, il 31% degli abitanti del Bel Paese evita di stampare le carte d’imbarco e mostra i propri biglietti da un dispositivo mobile.
E voi che eco viaggio avete in programma?
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