Criteri Ambientali Minimi “di base” nella ristorazione collettiva e mense
Nel nuovo Collegato Ambientale 2014 è previsto l’obbligo di inserire nei bandi e documenti di gara per la fornitura di beni e servizi delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei Criteri Ambientali Minimi, pari almeno al 50% del valore della fornitura nel settore della ristorazione collettiva e delle derrate alimentari. Ecco quali sono i Criteri Ambientali Minimi di base nella ristorazione pubblica e mense.
Il Green Public Procurement è in evoluzione: divenuto obbligatorio con il nuovo collegato ambientale, adesso gli amministratori pubblici si preparano alla sua applicazione. Per quanto riguarda la ristorazione collettiva e le derrate alimentari, i criteri sono contenuti nell’allegato 1 Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PAN GPP), parte integrante del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione. Questo documento contiene i “criteri ambientali minimi” elaborati nell’ambito del PAN GPP per l’affidamento del “Servizio di ristorazione collettiva” e per la fornitura di “derrate alimentari, che può comprendere, in tutto od in parte, le seguenti fasi:
a) produzione e distribuzione degli alimenti e delle bevande;
b) preparazione dei pasti;
c) confezionamento dei pasti;
d) somministrazione dei pasti;
e) gestione dei rifiuti da preparazione dei pasti e post-consumo;
f) gestione dei locali comprensivo di: servizi di pulizia, abbattimento dei rumori, approvvigionamento energetico
I criteri si suddividono in criteri ambientali “di base” e “premianti”. Sono collegati alle singole fasi di definizione dell’appalto, in modo che la Pubblica Amministrazione che redige un bando o un appalto possa applicarli e introdurli con un semplice “copia-incolla”.
Come indicato nel PAN GPP, “un appalto è verde se integra tutti i criteri di base. Le stazioni appaltanti sono comunque invitate ad utilizzare anche quelli “premianti” quando aggiudica la gara d’appalto all’offerta economicamente più vantaggiosa.”
I Criteri Ambientali Minimi per la Ristorazione Collettiva e Derrate Alimentari completi sono disponibili a questo link:
In particolare, riguardo alla ristorazione collettiva, il PAN GPP prescrive che, tra i criteri ambientali di base:
“Non dovrà essere previsto l’utilizzo di acqua e bevande confezionate se non per specifiche e documentate esigenze tecniche (logistiche e igienico-sanitarie). Dovrà pertanto essere individuata la soluzione più idonea in base all’utenza e al contesto, prevedendo l’utilizzo di acqua e bevande sfuse: distribuzione di acqua di rete, distribuzione di acqua microfiltrata e bevande alla spina naturali e gassate (da concentrato).
La ditta che effettua il servizio di microfiltrazione e distribuzione delle bevande si deve attenere al rispetto di procedure certificate e della normativa vigente in materia e dovrà utilizzare attrezzature che rispondano agli standard di efficienza energetica previsti nel presente documento. Dovrà inoltre dichiarare in sede di gara la soluzione che si impegna ad adottare per evitare i confezionamenti”.
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