Water Footprint: la sfida del 21° secolo
L’acqua è una risorsa vulnerabile e limitata, essenziale per la vita di piante, animali ed esseri umani. In altre parole, è necessaria per lo sviluppo e la preservazione dell’ambiente così come degli esseri viventi.
La siccità a livello globale, l’inquinamento delle risorse acquifere e l’esaurimento di risorse di acqua dolce sono tra le più grandi sfide del XXI secolo che ci troviamo ad affrontare. Una delle cause comuni a tutte queste problematiche è il fatto che l’umanità consuma troppa acqua. Ma quali sono i motivi per cui facciamo uso di così tanta acqua? Il concetto di Water Footprint ci aiuta a rispondere a questa domanda.
1. Cos’è il Water Footprint?
2. Le principali cause dell’eccessivo consumo dell’acqua
3. Water Footprint: un problema per tutti, una responsabilità comune
1. Cos’è il Water Footprint?
Il termine Water Footprint deriva dall’inglese e significa letteralmente “impronta idrica o impatto idrico”. Secondo la definizione del Ministero dell’Ambiente, “l’impronta idrica è un indicatore del consumo di acqua dolce che include sia l’uso diretto che indiretto di acqua da parte di un consumatore o di un produttore.” Dunque, il Water Footprint mostra il consumo di acqua legato ad attività umane. Alcuni esempi di Water Footprint possono essere l’uso di acqua per la coltivazione di patate oppure per il lavaggio di auto.
Analizzare il Water Footprint o l’impronta idrica significa analizzare l’impatto che le attività umane hanno sul consumo dell’acqua dolce.
2. Le principali cause dell’eccessivo consumo dell’acqua
Nonostante l’importanza dell’acqua sia ben riconosciuta, le modalità in cui gli essere umani hanno gestito e continuano a gestire le risorse di acqua ha portato alle grandi sfide ambientali odierne:
- in tutto il mondo la portata di moltissimi fiumi diminuisce ogni anno,
- molte riserve d’acqua vengono inquinate con sostanze chimiche,
- molte falde acquifere sono prosciugate.
L’eccessivo e inadeguato sfruttamento delle risorse idriche incide a sua volta sull’ambiente provocando ulteriori conseguenze per la flora, la fauna e le popolazioni locali: degrado degli ecosistemi, terreni aridi, alterazione degli habitat e graduale estinzione di diverse specie animali.
Le principali cause di questo eccessivo uso dell’acqua sono la smisurata crescita della popolazione (ad oggi, secondo gli ultimi dati dell’ONU, oltre gli 8 miliardi) e l’inarrestabile sviluppo economico. Insieme, questi due fattori comportano la necessità di una maggiore produzione di beni e servizi. Inoltre, più persone benestanti significa anche più diete basate su prodotti di origine animale. Le diete basate su un forte consumo di alimenti di origine animale comportano un consumo superiore di acqua rispetto alle diete vegetariane.
In aggiunta a queste problematiche, a comportare una maggiore richiesta di acqua da parte sia del settore agricolo sia del settore industriale vi è il cambiamento climatico. Infatti, le temperature stanno aumentando, le piogge sono sempre più irregolari e difficilmente prevedibili e le catastrofi ambientali sono sempre più frequenti.
Insomma, la richiesta d’acqua è destinata ad aumentare.
3. Water Footprint (impatto idrico): un problema per tutti, una responsabilità comune
La scarsità di acqua, l’inquinamento e l’esaurimento di acqua dolce sono questioni urgenti per tutti. Inoltre, la siccità è spesso motivo di conflitti di guerra e di migrazioni. Per questo motivo, questo tema deve essere affrontato orizzontalmente da più attori: ricercatori e scienziati, organizzazioni internazionali, governi, aziende e industrie e consumatori finali.
Dal 2000 l’UNESCO ha attivato il World Water Assessment Programme con l’obiettivo di controllare e analizzare periodicamente il consumo, la qualità, l’uso e la gestione delle risorse di acqua dolce a livello a globale. A partire dal 2007, il programma è finanziato dal governo italiano e ospitato nella regione Umbria.
Oltre a questo programma esiste anche il Network Water Footprint, una rete di organizzazioni, aziende e ricercatori che sono preoccupati per l’incremento della siccità e l’inquinamento delle acque. L’obiettivo di questo Network è combattere lo sfruttamento eccessivo e inadeguato dell’acqua promuovendo un consumo intelligente ed equo.
FONTI
Articolo di One Earth: “The Water Footprint Concept and Water’s Grand Environmental Challenges”
Articolo di One Earth: “Thirsty Planet”
Sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente
Sito ufficiale dell’UNESCO WWAP
Sito ufficiale del Water Footprint Network
Sito ufficiale dell’ONU: “La popolazione mondiale supera oggi gli 8 miliardi di persone: l’Editoriale del Segretario-Generale sul Corriere della Sera”
APPROFONDIMENTI
Video prodotto dall’UNESCO WWAP: Where is the water?
Articolo di Encyclopedia of Sustainable Technologies: “Water Footprint: State of the Art: What, Why, and How?
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