Alimentazione sostenibile in 10 consigli 

Ridurre la nostra impronta alimentare e fare del bene al pianeta è possibile. Con alcuni semplici accorgimenti puoi rendere la tua alimentazione quotidiana davvero sostenibile.

Negli ultimi anni la sensibilità nei confronti dell’ambiente è aumentata in maniera considerevole e nella nostra vita quotidiana il concetto di sostenibilità è sempre più presente. Pur essendo ancora lontani dagli obiettivi fissati a livello di singolo Paese e a livello europeo, le idee green iniziano davvero a far breccia nella coscienza collettiva. In questo senso, anche un’alimentazione sostenibile è importante per salvaguardare l’ambiente e prepararsi a un incremento sensibile della popolazione mondiale. Ma cosa si intende per alimentazione sostenibile? Come possono i cittadini ridurre la propria impronta alimentare per fare del bene al pianeta?

Ecco 10 consigli per un’alimentazione sostenibile:

Scegli i prodotti locali! mangiare a km 0 significa ridurre le emissioni di anidride carbonica provocata dai mezzi di trasporto, mangiare cibi locali più sani e più freschi, ridurre la spesa settimanale.

Mangia meno carne! Indipendentemente dal dibattito sul legale tra consumo di proteine animali maggiore probabilità di contrarre malattie cardiovascolari e tumori, mangiare la carne significa spesso contribuire all’inquinamento prodotto dagli allevamenti intensivi diffusi in tutto il pianeta. Un’industria che con le sue impressionanti emissioni di CO2 causa disastri ambientali e mutamenti climatici.

Riduci gli sprechi! Sai che circa un terzo del cibo acquistato viene gettato tra i rifiuti? Le famiglie italiane infatti sprecano 630 grammi di cibo ogni settimana, dilapidano oltre 6 euro. Sprecare cibo è sinonimo di risorse utilizzate inutilmente per produrlo.

Prodotti di stagione, sì! Seguire la stagionalità di frutta e verdure ha diversi vantaggi: gustare prodotti freschi e di maggiore qualità, variare la propria dieta e ridurre l’impatto ambientale.

Scegli biologico! L’agricoltura biologica rispetta processi ecologici, risorse e biodiversità garantendo un minor impatto ambientale rispetto all’agricoltura tradizionale. 

Scegli il pesce giusto! Nelle tavole italiane e non solo finisce solo il 10% del pesce commestibile. Scegliere un pescato differente dai “soliti” salmone, spada, merluzzo e tonno significa evitare che alcune specie si estinguano.

Meglio l’acqua del rubinetto! Oggi l’acqua potabile delle nostre città ha raggiunto degli stand qualitativi eccezionali. Perché continuare con quella imbottigliata? Ridurre il packaging è il minimo che si possa fare per contrastare la produzione indiscriminata di rifiuti domestici 

Stop imballaggi! Il discorso delle bottiglie di plastica per l’acqua si estende anche al packaging inutile che ricopre i prodotti alimentari nei supermercati. Il 40% dei rifiuti prodotti dagli italiani infatti è costituito da imballaggi. Sforzati quindi di scegliere sempre prodotti non imballati o poco imballati. 

Addio cibi troppo elaborati! “Fatto in casa” è sinonimo di ecosostenibile perché si riduce il consumo dei cosiddetti piatti pronti (surgelati, snack, merendine…) che, oltre ad avere scarsi valori nutrizionali, hanno anche un elevato impatto ambientale.

Attenzione ai fornelli! Anche la scelta sapiente della modalità di cottura e l’uso intelligente degli strumenti da cucina possono ridurre l’inquinamento. Come? Ad esempio, quando utilizzi il forno è bene cuocere più alimenti contemporaneamente; usa sempre i coperchi per ridurre tempi di cottura e dispendio di energia; quando puoi, scegli la pentola a pressione!