Cannucce di pasta: il contributo dei cocktail al plastic free
Uno degli alimenti più consumati in Italia oggi è anche un prezioso alleato alla lotta contro il consumo di plastica. Avete mai sorseggiato un cocktail da una cannuccia interamente commestibile?
Nel corso del 2019, a seguito dei provvedimenti presi dall’unione Europea, con lo scopo di bandire completamente la plastica dai locali entro il 2020, i proprietari dei bar sono corsi ai ripari ingegnandosi sempre di più. Le cannucce di plastica, in particolare vengono utilizzate solo per una serata o 20 minuti, mentre per smaltirla occorrono ben 500 anni. Un rapporto assolutamente poco equilibrato!
Esistono infatti diverse soluzioni sviluppate al fine di trovare delle alternative più sostenibili: il metallo, riutilizzabile più volte ma molto oneroso inizialmente, la paglia, biodegradabile ma molto fragile e costosa e infine la carta, utilizzata da molte catene di fast food nel mondo. Tutte queste soluzioni trovano sicuramente spazio nel mercato di oggi ma quella più originale e riconoscibile è la cannuccia di pasta. Ebbene sì, uno degli alimenti più consumati in Italia oggi è anche un prezioso alleato alla lotta contro il consumo di plastica.
In particolare, la pasta utilizzata in sostituzione delle classiche cannucce di plastica sono gli ziti, famosi nel Sud Italia, la cui forma affusolata li rende adatti alla nuova funzione. Questa soluzione è stata inventata da un esperto barman di 23 anni, Andrea Marangio, secondo cui i vantaggi sia in termini di costo sia di rappresentatività italiana non sono trascurabili. Il risparmio infatti è garantito in quanto con un pacco da mezzo chilo di ziti spezzati a metà è possibile coprire due serate di cocktail. Dal punto di vista del carattere tipicamente italiano dell’invenzione, è importante non sottovalutare come la sua diffusione possa contribuire, anche se in minima parte, a fortificare l’immagine del nostro paese e dei suoi prodotti tipici nel mondo.
Alcuni locali attenti all’ambiente in Inghilterra hanno iniziato ad adottare questo sistema, ottenendo una reazione molto positiva da parte del pubblico, attratto da queste originali cannucce. Anche la BBC ha dedicato un servizio a questi ristoranti, contribuendo così a diffondere ancor di più questa iniziativa ecologica e portando alla nascita della campagna staunitense The Last Straw, a cui hanno aderito già decine di catene alberghiere e locali.
L’unica accortezza da parte del cliente è quella di segnalare prontamente ai ristoratori l’eventuale intolleranza al glutine o al grano, così da ottenere subito una cannuccia alternativa e godersi il cocktail in compagnia, evitando spiacevoli reazioni allergiche.
L’uso della platica dunque può essere ridotto sforzandosi di trovare delle alternative, utilzzando in modo non convenzionale ciò che ci circonda, guardando il quotidiano con una prospettiva diversa!
Comments are closed.